In questi giorni si sente molto parlare e si legge delle nuove regole e restrizioni del Codice della Strada, che potranno entrare in vigore già dal prossimo autunno.
La cosiddetta: "tolleranza zero", promossa da Salvini e dal Governo.
Mi sono chiesta cosa ne pensiamo noi, come categoria, noi che siamo formatori e ogni giorno cerchiamo di insegnare ai ragazzi le regole ed il loro rispetto.
Personalmente, non vorrei dovermi trovare d'accordo con queste decisioni perché vorrebbe dire ammettere che la situazione ormai è fuori controllo, vorrebbe dire ammettere che non rispettare le regole è più facile che rispettarle, ma purtroppo queste nuove decisioni mi trovano concorde. Proprio perché la situazione ormai è fuori controllo.
Proprio perché, per tutti, non rispettare le regole è più facile, più naturale, che rispettarle. In fondo, lo fanno tutti.
Questo è quello che in cuor nostro ci diciamo ogni giorno, quando anche noi commettiamo un errore.
E' vero, ogni giorno vedo persone in bici che con una mano mandano messaggi su Whatsapp o guardano chissà quale importante storia su TikTok o Instagram, ogni giorno vedo persone in scooter con il cellulare sotto il casco, a volte addirittura con la spalla che regge il cellulare per non farlo cadere, perché altrimenti sarebbe un disastro (non so ancora se per l'oggetto in sé o per l'importante conversazione che non può essere posticipata di qualche minuto).
Ogni giorno vedo persone in macchina che vanno un po' lente e intralciano il traffico, con lo sguardo fisso su questo piccolo schermo che ci ha stregati tutti, e poi all'improvviso accelerano: alzano lo sguardo e tornando finalmente alla realtà, solo quando quel piccolo schermo ha finito di ipnotizzarli, e intanto intorno non si sa cosa è successo, tanto loro se è scattato il rosso attraversano lo stesso, fanno tutto quello che avrebbero dovuto fare prima di essere ipnotizzati, perché tanto "prima era verde", come se il tempo si fosse cristallizzato nell'attimo in cui hanno deciso di dare più importanza alla realtà virtuale piuttosto che alla realtà che li circonda.
E questo pensiero è un disastro.
"Tolleranza zero" purtroppo sarà forse l'unico modo in cui le persone potranno capire?
Mettere le mani al portafoglio sarà l'unico modo per spaventarli?
Sospendere la patente sarà l'unico modo per convincerli?
("Multe sino a 1.700€ per chi usa il cellulare, sospensione della patente sino a 3 mesi").
Preferirei non dovermele fare queste domande.
Perchè le regole sono così semplici, spiegate tutte sul manuale per il conseguimento della patente, un manuale che costa 10€.
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